CLASSE 2B - CERTALDO, 21/03/2022>
IL MESSICO
GEOGRAFIA DI UN PAESE TRA SVILUPPO E FORTI CONTRASTI
La collocazione a cavallo tra l’area anglosassone e quella latina rende il Messico un ponte
e allo stesso tempo un crocevia fra le due Americhe.
Non solo la posizione geografica strategica ma anche vincoli politici ed economici e culturali legano
infatti il Messico rispettivamente agli USA (per esempio la comune lotta al narcotraffico o
il Nafta) e ai Paesi dell’America latina. Tutto ciò rende il Messico un paese in costante trasformazione
e dove sono evidenti e numerose le contraddizioni.
Il Messico, paese vastissimo, è il 14° al mondo per estensione,
ed eterogeneo sul piano della popolazione (vi si trovano circa 50 gruppi etnici diversi),
vive al suo interno molti contrasti che sfociano talvolta in vere proprie guerre sociali.
Alla base di questi conflitti ci sono le profonde disuguaglianze sociali e territoriali (nonostante
nell’ultimo decennio si sia ridotto il tasso di povertà e lo sviluppo economico sia cresciuto),
gravi carenze sul piano dei diritti umani e civili e la corruzione della classe politica.
La corruzione è forse la piaga più diffusa nella vita economica e nella pubblica amministrazione.
Ma la maggior causa di violenza è legata alla proliferazione dei potenti cartelli della droga,
radicati lungo il confine settentrionale.
Per le immagini courtesy https://pixabay.com/it
Politica e economia
Il Messico è una repubblica federale composta da 31 stati e dal distretto della capitale: Città
del Messico. Alla base della sua organizzazione politica rimane ancora oggi in gran parte dei
territori la Costituzione del 1917, con la quale culminò la Rivoluzione. La figura presidenziale con
molti poteri, però è pur sempre limitata dal divieto di rielezione. C’è un accordo ancora in vigore,
chiamato Pacto por México che è un piano di riforme istituzionali e strutturali in senso liberista
e riassunte in 95 impegni che riguardano principalmente le attività principali.
Sul piano economico : è la tredicesima potenza economica al mondo ; ha un PIL di 1.076 migliaia di
miliardi USD e un PIL pro capite di 8.346,70 USD.
Il narcotraffico incide del 40% circa sul guadagno annuale.
Le attività principali sono diffuse nei settori industriali: tabacco, prodotti chimici, ferro ed
acciaio, petrolio (è il nono produttore al mondo), industria mineraria, tessile – abbigliamento,
veicoli a motori, beni di consumo durevole e turismo.
Commercio della droga e società
Una problematica molto importante è rappresentata dalla cosiddetta “guerra messicana della
droga”, cioè un conflitto armato che vede contrapposti i cartelli messicani della droga tra loro e
contro le forze armate del governo messicano. Le autorità statunitensi e messicane affermano
che in Colombia, luogo dove si trovano la maggior parte delle piantagioni, la produzione di droghe
illegali è in crescita da quando la principale rotta di rifornimento di cocaina e altre droghe illegali
che entrano negli Stati Uniti passa per il Messico e l'America Centrale. Il conflitto è cominciato
in Messico nel 1989 dopo l'arresto di Miguel Ángel Félix Gallardo, detto El Padrino, che gestiva il
traffico di cocaina. Vi fu una tregua verso la fine degli anni novanta, ma dal 2000 il ritorno alla
violenza è aumentato. Il Dipartimento di Giustizia statunitense stima che i guadagni all'ingrosso
dalle vendite di droga vadano da 13,6 a 48,4 miliardi di dollari l'anno.
La contrazione della miseria è stata in grande misura effetto della crescita, mentre le politiche
distributive sono state assai meno efficaci.
CLASSE 2B, SECONDARIA DI PRIMO GRADO, CERTALDO, a.s. 2021-22
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