CLASSE 2F - CERTALDO, 21/03/2022>


INDAGINE SUI MIGRANTI


Gli studenti della classe 2F hanno realizzato un’indagine tra gennaio-marzo 2022 sulla percezione dei migranti nella città di Certaldo realizzata tramite il software Moduli di Google Classroom.


Nel mese di novembre, nell’ambito del  progetto Il mondo oltre me, con il  supporto della giornalista Alice Pistolesi, 

la nostra classe ha approfondito la tematica Diritti e Migrazione. Da questo incontro  abbiamo appreso che chi abbandona il  proprio Paese è spinto dall’esigenza di  trovare condizioni di vita migliori, per  fuggire dalla miseria, dalla persecuzione, dalla guerra o perché, a seguito di un disastro ambientale, è costretto a migrare. Le persone che  migrano possono essere individui fragili, private dei loro diritti e ci siamo resi conto che noi non  saremmo disposti a vivere in un luogo senza speranza. Allora come mai le persone in generale sono  così diffidenti nei confronti dei migranti? 

Abbiamo pensato quindi di redarre un questionario tramite l’applicazione Moduli di Google Classroom, da sottoporre alle persone a noi più vicine e di  porre domande a partire da alcuni luoghi comuni. È emerso, per esempio, che la percezione del  problema migranti per alcuni aspetti non corrisponde alla realtà: infatti la maggior parte di coloro che hanno risposto al questionario pensa che i migranti siano in prevalenza africani, mentre i dati indicano che in Italia sono primariamente di origine europea e asiatica.

Per le immagini courtesy https://pixabay.com/it

D’altro canto, la  maggioranza degli intervistati (89%) riconosce che il migrante è colui che cerca di migliorare la  propria condizione di vita e dal punto di vista dell’occupazione rappresenta un’opportunità per tutti.  Inoltre, la maggior parte degli intervistati non percepisce i migranti come criminali o terroristi o una  minaccia alla salute pubblica, né un pericolo per la sicurezza sociale. Questo dato ci ha sorpreso  molto…. 

Per quanto riguarda la comunicazione tra  Italiani e immigrati, si riconosce la difficoltà  

dovuta alla diversità linguistica, alle differenti  usanze nonché a indisponibilità comunicativa. 

In diversi ritengono anche che la piena integrazione apporterebbe alla società un arricchimento culturale, e molti sarebbero favorevoli a  concedere la cittadinanza italiana a quegli immigrati che ne facessero richiesta. 

Dal questionario risulta inoltre che i migranti irregolari non sono tutelati nei loro diritti e sono  facilmente ricattabili; inoltre, la maggior parte degli intervistati ritiene che il migrante irregolare è  “una persona entrata nel Paese senza un regolare controllo alla frontiera”. Dal nostro  approfondimento è emerso anche che la figura del migrante irregolare non è affatto semplice da  trattare e comprendere, come dato numerico e come figura: infatti può essere una persona arrivata nel Paese di accoglienza con regolare documento e che successivamente potrebbe trovarsi nella  condizione di migrante irregolare o come si dice spesso, di clandestino.  

Dai nostri dati emerge che tra le persone non prevale un atteggiamento di chiusura ma quella dei  migranti rimane comunque una tematica complessa e controversa. Abbiamo compreso che, parlarne  con realismo e oggettività, è il modo migliore per non scadere nei luoghi comuni e nel pregiudizio.

  

CLASSE 2F, SECONDARIA DI PRIMO GRADO, CERTALDO, a.s. 2021-22


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